Siamo a Voltaggio nel 1899, Luigia Cavo ed il suo futuro marito Michele Bisio, hanno un panificio; a quel tempo però, non avendo un forno nel loro laboratorio, utilizzano per la cottura un forno pubblico. Luigia è una donna tenace ed in poco tempo fa costruire un forno tutto suo, oggi il più antico del paese e ancora ben conservato, ma non si ferma alla panificazione. Ha l’intuizione di utilizzare una ricetta, appena abbozzata, di un dolce che un conoscente le porta dalla Francia.

 Il fatto che la ricetta arrivi dalle terre francesi probabilmente si deve al filo diretto che congiungeva, nella seconda metà del settecento, il Regno dei Savoia e la Francia. Proprio alla corte dei Savoia lavorava il pasticcere che, si presume, inventò gli amaretti. E’ da li che la produzione di amaretti si diffuse in tutto il nord ovest italiano.  

L’ostinata Luigia ottiene, dopo prove e tentativi, quei dolci delicati di pasta di mandorle che tutti conoscono con il nome di “amaretti morbidi”.  Luigia muore nel 1966 all’età di cento anni, l’attività continua con il figlio Naldin, sua moglie Tini ed i nipoti Giuse e Gian, proprio i figli di quest’ultimo, Luca e Giovanna,  continuano a mantenere viva la tradizione e a far conoscere gli amaretti morbidi anche al di fuori del territorio comunale e nazionale. Ancora oggi gli amaretti morbidi  vengono prodotti seguendo gli antichi metodi, l’amalgama dei vari ingredienti viene eseguita a mano come pure la formazione delle “palline stropicciate” che una volta cotte danno vita a questo dolce-amaretto.  

L’”amaretto morbido” Carrosio ha ottenuto il riconoscimento De.Co.

Oltre a continuare e perfezionare la ricetta degli “Amaretti Morbidi” Gian e Giuse iniziano a produrre la “focaccia con l’uvetta” che mischia la cultura del territorio, rappresentata dalla focaccia, con l’uvetta, o zibibbo, tipica delle culture mediorientali che avevano un tempo insediamenti integrati nel tessuto sociale genovese.  

 Aggiungono a questa mescolanza etnico-culinaria il loro tocco, una spolverata di zucchero che rende questa focaccia unica nel suo genere.

Altri dolci tipici sono i canestrelli di pasta frolla, le crostate, le torte paradiso ed il pandolce genovese fatto ancora col lievito madre; con lo stesso impasto, privo però di uvetta e canditi viene prodotto il panbiscotto, ovvero la versione fresca dei biscotti tipo “Lagaccio”.

Per quanto riguarda la panificazione il panificio produce ogni giorno diversi tipi di pane bianco, integrale ed il tipico pane di polenta. Il sabato viene fatto, ancora come una volta, il “pane col Crescente” ovvero fatto col lievito madre.

Il panificio osserva i seguente orari:

da metà settembre a fine giugno: 

dal lunedi al sabato                      8:00 – 12:30   16:30 – 19:00

chiusi: lunedi e martedì pomeriggio

             domenica

da luglio a metà settembre:

dal lunedi al sabato                      8:00 – 12:30   16:30- 19:00

domenica                                        8:30 – 12:30

chiusi: martedì e domenica pomeriggio

PANIFICIO CARROSIO LUCA

Via A. Scaglioso, 14

15060 Voltaggio (AL)

Tel/fax 010/9601213

lucacarrosio@gmail.com